Jünger, Melchionda e l’empiria estatica
Quattro importanti saggi di Roberto Melchionda su Ernst Jünger.
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Quattro importanti saggi di Roberto Melchionda su Ernst Jünger.
I diari di viaggio nel Mediterraneo sono il resoconto dell’incontro jüngeriano con la Terra, riferimento imprescindibile delle civiltà sorte lungo le sponde del Mare Nostrum.
Compte-rendu de quatre livres sur Ernst Jünger.
Brevi considerazioni sulla struttura ontologica dell’Operaio di Ernst Jünger.
L’auto-sacrificio nichilistico è, presso Jünger, dovere differenziante: non solo non è egoismo, ma è libertà nel senso più proprio.
Per Jünger il vero interlocutore della Terra non è l’intelletto con i suoi titanici progetti, ma lo Spirito come potenza cosmica.
La gnoseologia jüngeriana, pur mutando nel tempo a livello delle figure, resta nei fondamenti la stessa. Questo saggio ne analizza l’impianto metafisico.
Un articolo del novembre 2000 sul significato e la cifra stilistica della letteratura di guerra in Ernst Jünger.
La tragedia de la vida de hoy, situada entre el deseo de rebelarse y la comodidad de dejarse caer en las trampas técnicas, confortables, o bien literarias, políticas y filosóficas, es una tragedia sin solución y la humanidad la vivirá hasta el fondo, hasta alcanzar la orilla de la destrucción definitiva, donde la espera quizá algún mito engendrador de salvaciones.
L’albero (ed. Herrenhaus) riunisce quattro scritti di Ernst Jünger sul tempo, le sue dinamiche e i suoi rimandi simbolici.
Uno delle più importanti opere filosofiche del Novecento è senza ombra di dubbio L’Operaio di Ernst Jünger, capolavoro che in questi giorni Guanda ripubblica in una nuova edizione.
La Grande Guerre a tous deux marqués au profond, mais entre Jünger et Drieu La Rochelle, il y a bien d’autres points communs