Le profezie di 1985
In 1985 Burgess intendeva confrontarsi idealmente con Orwell, il maestro della distopia.
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In 1985 Burgess intendeva confrontarsi idealmente con Orwell, il maestro della distopia.
Nel settembre 1933 Paolo Zappa s’imbarcò sulla galera che trasportava i condannati ai lavori forzati sulla famigerata isola del Diavolo.
L’ultimo inverno di Rasputin ricostruisce le conclusive sequenze di vita dell’enigmatico predicatore.
L’autobiografia di Pitigrilli, maestro insuperato del paradosso.
La poesia di George rinvia all’altro irriferibile, evocando nella parola l’aura dell’oggetto.
Aleister Crowley è protagonista di un singolare romanzo di William Somerset Maugham.
Claudio Siniscalchi ha pubblicato un’eccellente biografia di Lucien Rebatet.
Lindau ripropone L’erede di Montezuma, romanzo di Carlo Coccioli del 1964.
Chi si aspettasse di trovare in Grossman un fautore della democrazia liberale rimarrebbe deluso.
Tra senso di appartenenza e viaggio esiste un’inattesa affinità elettiva, come dimostra Verso le rovine di Cevengur di Vasilij Golovanov.
La letteratura dell’Orrore ha sempre scongiurato come un abominio il venir meno della linea di demarcazione che separa l’uomo dalle belve.
Un romanzo di Betty Bouthoul su Shaykh al Jabal, il famigerato capo della Setta degli Assassini.